Coppa America… Riflessioni
Sono passati già quattro anni dall’ultima edizione, vinta da Alinghi tra liti e contestazioni in aule giudiziarie, tra l’altro, per me, non degne dello sport velico.
La famosa coppa più antica e prestigiosa al mondo viene disputata tra solo due mostri sacri, tecnologia e costi da capogiro tra due magnati, il sesto o quarto uomo più ricco al mondo ed il 42°. Le barche sono veramente il massimo, ora anche di velocità, ma la vela non cambia, se non c’è vento non si muovono e se le onde sono troppo alte non possono regatare, quello che sta avvenendo a Valencia dopo tre giorni di rinvii.
Lo spettacolo, sarà senz’altro affascinante ed entusiasmante, vedere scafi e vele con tecnologie avanzatissime, il massimo che si possa raggiungere, paragonabili alle auto di formula uno o ad aerei, ma, come ha detto Il nostro ex skipper De Angelis, un negozio bellissimo ma quasi vuoto.
Infatti, da un piccolo sondaggio, sono in molti a non sapere che le gare sono ricominciate, le televisioni ed i giornali appena ne parlano e secondo me, fanno apparire la vela uno sport irraggiungibile, solo per possidenti, allontanando e non avvicinando a questo nostro stupendo mondo. Buon Vento e che vinca il migliore.