Ottobre 2013.
Vedere il mio mare quasi deserto in questo periodo, mi si stringe il cuore.
Non c’è un bimbo/a che faccia scuola vela, non si vede una sola vela, dovuto forse al fatto che un questo periodo non frequento assiduamente il nostro porto, in quanto, impegnato con il campionato invernale nelle Marche, dove c’è un livello molto elevato sia di concorrenti che di professionalità.
Niente da fare! Non siamo un popolo di Santi e tantomeno di naviganti.
Speriamo si rifaccia almeno il campionato invernale.
L’altro giorno, a San Benedetto del Tronto, solo 23 Km di distanza da noi, una flottiglia di Optmist rientrava in porto, il tempo non era nemmeno bello, nonostante la pioggia, incuranti, si divertivano e scherzavano.
Cosa dire! Le mie speranze si affievoliscono giorno per giorno ed anche le forze, ma fino all’ultimo respiro mi batterò, per invogliare la crescita di questo nostro sport; vengono pubblicati video di delfini che guizzano festosi sotto le nostre barche, gite in Croazia e Grecia con panorami meravigliosi e acque limpidissime che si possono ammirare solo stando in barca. Mi rimane solo da attendere, come si dice: la speranza è l’ultima a morire.
Ieri, mentre ero a Mosciano, mi sento chiamare, sempre festosi ed allegri, da un gruppetto di signorinelle e giovanotti: ziopaolo! Non ci riconosci? La prima media di Mosciano, scuola vela, mi ricordo tutti i nodi, dice una ragazza e un’altro, io no! che ti vuoi riconoscere! più alti di me, degli oltre trecentocinquanta alunni tesserati alla FIV. Mi commuovo ancora, ripensando alle loro manifestazioni d’affetto, ma, dai risultati non troppo soddisfacenti, solo in pochi sono venuti a vedere e salutarmi; la commozione si trasforma in tanti perché!
La vela è veramente difficile? Non sono stato abbastanza bravo e convincente? e tante altre domande.
Sono certo però, che nel tempo a qualcuno di loro i miei insegnamenti riusciranno utili.
Ancora GRAZIE a tutti, e……
Buon vento zio Paolo.