Marzo 2014
Marzo 2014
Pazienza, l’invernata è sempre troppo lunga e la voglia di vela incalza e si fa sempre più forte. La passione per questo sport è inesauribile e la voglia di farla conoscere e di comunicarla ad altri è sempre più un desiderio irrefrenabile, far conoscere la vela, dall’armamento di una deriva o cabinato che sia alla conduzione; la nomenclatura, le andature, la direzione e forza del vento in base allo stato del mare o dalle ochette che si formano; riconoscere i cumoli nembi forieri di bel tempo da quelli temporaleschi che ti danno pochissimo tempo per tornare a riva o in porto; riconoscere un vento barico da una brezza termica, con la sua rotazione durante la giornata e l’aumento d’intensità nelle ore più calde, per finire completamente nel pomeriggio lasciandoti senza un alito di vento per poter tornare a riva; esercitarsi per effettuare un recupero uomo a mare. Conoscere i nodi più importanti, dal nodo di bitta alla gassa d’amante con una sola mano, fare un lancio di una sagola con la certezza di farla recuperare da chi ha bisogno di soccorso o semplicemente di essere trainato. Leggi il resto di questo articolo »