Primi di Settembre 2014

Pubblicato il24 Set 2014 da admin

Poche persone possono dare del TU al mare e quelle poche non lo fanno…

Un decrescendo quasi senza fine, pochi allievi e non tutti hanno ultimato il corso, il bruttissimo tempo e quindici giorni di charter in Croazia hanno completato l’opera, anche se per me sono stati giorni veramente indimenticabili, per la prima volta, non mezzo marinaio ma skipper, responsabile di una famiglia Messicana di cinque persone la prima settimana e setta amici Emiliani la seconda, con barche seminuova e nuovissima la seconda, un Janneau Sun Odyssey 439 del 2014.

Bellissime veleggiate tra le isole della Croazia , percorrere fiordi tra una vegetazione profumatissima o tra rocce a picco sul mare, entrare in baie bellissime e incontaminate, poche case, il ristorantino o la trattoria a contatto con l’acqua, così limpida e trasparente da poter osservare il fondo e la vita dei suoi abitanti, immancabile la brace pronta per succulente grigliate di carne o pesce; non sono mancati momenti di preoccupazione per il tempo, anche qui bizzarro, ci ha tenuti in apprensione con colpi di vento, temporali fulmini e tuoni.
Al rientro, mi sono trovato in una situaszione paradossale, il pezzettino di spiaggia che mi era stato affidato in concessione per la scuola vela, inizialmente tutti entusiasti, si sono rivelati poi contrarissimi, tanto da dover far intervenire le forze dell’ordine per poter ripristinare i confini, non per metri di differenza ma pochi centimetri.

Una cattiveria una stupidità per me indescrivibile, forse preoccupati che potessi con due barchette defraudare i loro confini; per non parlare poi dei pochi ombrerlloni che da anni usufruiscono gratuitamente del suddetto pezzettino di spiaggia reclamanti i loro diritti.
Forse a ragione, supponendo che potrei riempire con decine o centinaia di barche i dodici metri di spiaggia.

Ringrazio la mia pupilla Bianca e suo fratello Giuseppe senza il loro apporto e sostegno mi avrebbero sbranato.e avrei sicuramente rinunciato
Mi chiedo: la vela a Giulianova con questi pregiudizi potrà mai avere un futuro? Lo ripeto, non demordo, passerà ancora del tempo, si dice che siamo cinquant’anni dietro, se si continua così supereremo i sessanta e oltre, la Barcolana di Trieste si prepara per la quarantaseisima edizione, duemila barche, mentre la Cento Miglia del Garda ha superato la sessantaquattresima, oltre duecento le barche al via,Stiamo passando anche di moda, oggi le barche volano letteralmente sull’acqua, noi, alla seconda del campionato invenale, con non più di dieci massimo quindici barche.

Siamo quasi a metà settembre e i temporali si susseguono, un paio di giorni discreti e poi acquazzoni e colpi di vento .

Per iniziare un corso di vela non è certo l’ideale, mentre potrebbe essere ottimo per i veterani, ma non ci sono; le spiagge sono tornate deserte, resistono appena pochi ombrelloni in attesa di qualche sporadico villeggiante prima di essere lavati asciugati e messi da parte per il prossimo anno.

Così si archivia piano piano un’altra stagione e considerando la mia giovane età il pensiero che ne siano rimaste veramente poche mi arreca una certa inquietudine, ma sopratutto mi inquieta il non veder crescere, anzi diminuire il nostro sport “la vela”
Dico sempre: sia fatta la Sua volontà.

Buon vento,
ziopaolo.