Luglio 2015

Pubblicato il17 Set 2015 da admin

Un mese di luglio trascorso all’insegna del bel tempo e del gran caldo, ripeto, in barca, tolti quei pochi minuti di bonaccia, poi, si sta veramente bene, le vele, oltre a farla scorrere velocemente e darci quella sensazione di freschezza, ci riparano dai cocenti raggi solari, creando una vera oasi di pace tranquillità e ripristino dello spirito; queste le mie sensazioni, indescrivibili e forse inconcepibili per tanti, che non possono o che non vogliono avvicinarsi alla vela.

Certo, non è facile, i primi approcci con una deriva in particolare, la stabilità della barca in base al nostro peso, il timone che agisce al contrario di un manubrio, la regolazione delle vele in base alle andature da prendere, ma soprattutto quando poter prendere il largo in base alle condizioni meteo, della barca e in particolare le nostre.

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Con gli ultimi allievi non ho avuto molto successo, in poche parole non sono riuscito a farli navigare da soli, anche se, sono certo hanno appreso tantissimo, in parte le condizioni meteo, ed in parte ho dilungato troppo la mia presenza a bordo, convinto che, non fossero ancora pronti, tanto che, i ragazzi invece di impegnarsi a voler apprendere si lasciavano scarrozzare tranquillamente, magari contando le innumerevoli meduse che impedivano anche di fare il classico bagno, molto utile per la sicurezza e la risalita in barca, non sempre facile i primi momenti.

Altro fattore determinante, quello forse più importante, è che non riesco più a creare una squadra con altri ragazzi in grado di navigare, dando ai nuovi arrivati la sicurezza e la voglia di provare. Questo mi rattrista e prendere la drastica decisione di non fare più scuola vela ai bimbi finché non riesco a ricostruire una vera scuola vela.

Non mi arrendo, questa mattina ho ripensato alle parole di un gran navigatore delle nostre parti, mentre in apnea sostituiva una vite a brucola all’elica nella sua barca, mi disse: ho ottantuno anni, i miei figli sono tutti sistemati molto bene e ho piantato (non ricordo) quante migliaia di piante da frutta, che dici ! sarò matto?
Oggi ha superato abbondantemente i novanta e ha raccolto tonnellate di mele.

maggio2015 490È doveroso per noi piccola gente di mare ricordare questo signore, che come dice un giornalista, per i poveri Giuliesi non è nessuno, ma per noi è un mito, una persona umile modesta, che ha solcato le onde dell’oceano Atlantico per diverse volte, con anche il non facile ritorno, ha percorso quasi tutti i fiordi dell’Europa settentrionale, tirando giù e riarmando il pesante albero per attraversare i ponti e ha fatto della Grecia la sua dimora per intere stagioni. Il mio sogno! vedere il mio mare pieno di vele, anche se, oggi, le barche non navigano più ma volano letteralmente sull’acqua.

Contento dei ringraziamenti di un signore di Mantova, di una famiglia di Voghera, della Nonna e mamma di Tommaso, Bergamo, del Nonno e mamma di Elena del nonno e nonna di Philippe.

Felicissimo quando quattro allievi sono venuti a trovarmi con le loro barche, felici e contenti di poter navigare in massima tranquillità.

Buon vento
ziopaolo.