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RINGRAZIAMENTI
Vorrei fare un bilancio e soprattutto un ringraziamento ai miei maestri “Istruttori”! Non ne sapevo nemmeno l’esistenza” e sostenitori, coloro i quali mi hanno concesso la loro fiducia e ospitato nelle loro barche, in primis, Ennio Pomponio che mi invitò a fare un giro con la sua Star estate 1968, non ne sono più sceso, vedi: “40 anni di Star”, mio fratello Orazio, che con la sua Alpa 42, Vieux Malin, un Ketch mitico, due alberi ed un motore da ottanta cavalli, con cui iniziai i primi viaggi in Croazia ed in Grecia, ammirare il cielo stellato in mare aperto, quasi da poterle toccare, imparare i primi nodi e le impiombature delle cime. Nino Trivelli, con il Comet 8,50 “Gitana”, tante miglia con quella minuscola barchetta, efficientissima e sicura, con i tre figli, di sette a nove anni, si andava e tornava dalla Croazia e dalla Grecia, un anno abbiamo fatto tappa anche a Valona in Albania quando non era consentito entrare, poi “Tika”, con cui abbiamo partecipato a due Barcolane, trasferimenti compresi. Un ringraziamento a Marcello Maggitti, con il Pierrot 9,25, poi con il Nova 37 “Festante”, con la prima, per due o forse tre anni, oltre a viaggi in Croazia, si usciva quasi tutti i pomeriggi invernali, a volte saltando il pasto per poter rientrare all’apertura del negozio; in seguito mio nipote Piero, con un “Mousse 99”, “Valentina IV” Vedi “La burrasca” poi un Nova 42 “Nadema” due o tre Barcolane, una Rimini Corfù Rimini (vinta), tre Pesaro Rovigno e due o tre Giulianova Vis, veleggiata creata e realizzata. Non posso dimenticare l’amico Alfonso Capanna, con il suo mitico “Joir” un Ketch di dodici metri rigorosamente in legno, anni settanta, mi affidava la sua barca anche per la scuola a ragazzi/e ipovedenti e non vedenti, esperienza indimenticabile e fatto tante traversate dell’Adriatico assieme alla sua famiglia.
Un ringraziamento a Gianfranco Bacchetta che spesso e volentieri ci ingaggiava per andare a riprendere il mitico Ketch, “kriss” in Grecia o in Croazia. Sono tanti gli amici con cui si veleggiava, come il Dott. Gianfranco D’Ecclesia con “Garum”, una Mitili Cap ed una Zara Giulianova, bellissima traversata, Marcello Del Toro con Idra (una Barcolana) con la bora a 40 Nodi; Michele Valentino, il Napoletano verace, si fece assieme la prima, Giulianova Ortona Giulianova e diverse regatine in onore di Maria Santissima del Porto Salvo, e tanti altri, come il compianto Antonio Forcellese, ed il Dott. Di Filippo poi con un meraviglioso Soling “Guapa” barca eccezionale, quante bellissime veleggiate. Un pensiero anche per Giorgio Mosca, assieme ad Ennio ricomprammo il Soling del grande Don Berardo Cerulli, attrezzato con avvolgi fiocco e avvolgi randa una novità per quei giorni.
D’inverno, si carteggiava, pitturava (Ennio) e si faceva manutenzione generale, per essere pronti a Giugno fino a Settembre, festivi e pomeriggio, su le vele a sfruttare la maggiore brezza termica, a volte il mare spumeggiante ti impegnava veramente, tenere l’enorme vela della Star, ma soprattutto ripiegarla, spesso e volentieri mi ritrovavo ad uscire da solo, nonostante in molti, nel periodo invernale promettevano di venire. Così, sono passati tantissimi anni, uno dietro l’altro quasi senza accorgersene ma accumulando esperienze su esperienze imparando a riconoscere pregi e difetti di diverse imbarcazioni il rispetto per il mare per la natura e soprattutto al rispetto di tutto e di tutti. In mare, lo ripeto, si può aver bisogno anche di uno che non ti è amico.
Vorrei ringraziare mio nipote Claudio Mattina (I nipoti che venendomi a cercare chiedevano dov’è “zio paolo”?) grazie alla sua donazione un 470 (che voleva rottamare) ristrutturato, ho potuto iniziare la scuola vela, insegnando ad oltre duecento allievi tra adulti e ragazzi, le prime nozioni di vela, oggi quasi tutti “professionisti”. Creare un quasi vero circolo, affiliato regolarmente alla FIV. “Il Mucillagine”. Con pochissime risorse. Infine e non per importanza a Renato Capanna che ha donato un Laser Regatta nuovo completo, con carrello stradale e carrello alaggio, l’amico Andrea Patacca un Optmist completo, il tutto per fare scuola, ed un 470 ed un Flaj Junior completamente nudi da ristrutturare; è venuto anche per una settimana con i suoi ragazzi ad allenarsi nel nostro circolo, dimostrandoci di avere tutte le carte in regola per andare avanti e creare un ottimo circolo velico. Non posso non ringraziare di vero cuore Adriano Perpetuini e la sua compagna Gabriella, che per sei anni mi hanno ospitato e letteralmente sfamato nello chalet “Il Mucillagine” con le “mezze maniche al sugo di pesce” spesso da lui pescato, le linguine alla sogliola Giugliese, spaghetti all’astice e tanti altri piatti veramente succulenti.
Può sembrare quasi un addio alla vela, ma prima che sia troppo tardi, mi sembrava doveroso ringraziare veramente di cuore tutti, in particolare chi mi ha sostenuto ed aiutato a realizzare il mio sogno, Carlo Toma, Paolo Lazzari. Maurizio Trifiletti (il grande Capitano), Giovanni Di Domenicantonio, partecipa ai campionati Italiani di F.D. Massimo Mazzitti, Mariella Mastropietro, Stefano Di Filippo, Salvatore Violini, Gabriele Andrenacci, Franco e Vincenzo Di Giannatale, Nardino Di Marco, Fabio e Raffaele Rozzolino, Roberto e Marcello Di Nicola, Maurizio di Domenico, la pupilla Bianca Maria Totaro la principessina Sara e Alessia, Silvia, Elias, Andrea, Stefano ed Elena (talenti naturali, ma con preferenza alla montagna e lo sci “peccato!”), Giacomo, Attilio, Carola Filippo e Camilla, Camillo, Francesca e gli altri allievi, i soci del club il Mucillagine, al quale ho provato a trasmettere tutta la mia esperienza accumulata in tanti anni di mare e di vela con passione ed umiltà. Grazie ancora. mi scuso se non ho nominato tutti.
Buon Vento ziopaolo.